Tre motivi che spingono i responsabili delle aziende sanitarie a non leggere i propri dati
Quali sono i motivi che spingono le organizzazioni sanitarie a non attivare progetti di utilizzo dei dati per prendere decisioni?
Ci vengono in aiuto Beth Kanter e Katie Delahaye Paine in Measuring the Networked Nonprofit: Using Data to Change the World.
Il motivo è uno solo: la paura.
1- Paura delle conseguenze. E’ molto spiacevole scoprire che il progetto a cui tenevi non da i risultati sperati, sapendo che viene perso tempo prezioso.
2- Paura degli obiettivi misurabili. Nessuno vuole essere responsabile di obiettivi basati su aspettative irragionevoli di qualcun altro…
3- Paura che misurare dia troppo lavoro o che costi troppo. Troppe organizzazioni vedono l’analisi dei dati come un costo aggiuntivo.
Tutti e tre i ragionamenti hanno una propria logica, la paura è uno dei nostri istinti primordiali ed è un ottimo sistema di difesa. E’ naturale preoccuparsi che i dati mostrino aspetti dei progetti o dei percorsi che non stanno funzionando come si pensava inizialmente.
Utilizzando i dati per migliorare la tua organizzazione, scoprirai di avere un maggiore controllo dei risultati.
Gli obiettivi misurabili servono anche per impostare aspettative corrette. Per ottenere davvero risultati oggettivi, è necessario avere un piano di analisi dei dati e un elenco di azioni da mettere in atto successivamente per applicare eventuali correttive.
Ancora in troppe aziende non si usano i dati perchè la raccolta e l’analisi degli stessi vengono considerate attività costose, che richiedono tempo e che si aggiungono alla lista infinita di richieste, obblighi e scadenze. La misurazione è in realtà l’unico modo disponibile per giustificare la riduzione di tali attività e poter dire di no ad altre.
Tutti sanno che monitorare i dati richiede tempo e costanza, pochi comprendono che governare i dati è la chiave delle organizzazioni di successo.
Non lasciatevi vincere dalle vostre paure.
innovo