La scorsa settimana abbiamo riordinato  gli archivi ed è stato come compiere un viaggio nella storia dell’informatica e della business intelligence in sanità.

Cofanetti dell’Oracle Student Toolkit, i floppy disk, la pianificazione sulle tabelle di word, le presentazioni stampate e proiettate sui lucidi. L’analisi dei costi per processo del Dipartimento di Cardiologia effettuata in lire e presentata al Forum di Bologna. La sperimentazione gestionale della “sindrome da intestino corto”. Il profilo diagnostico terapeutico dell’insufficienza respiratoria acuta. Una copia della rivista Salute & Qualità pubblicata dalla ASL 20 che parlava dello scampato pericolo della SARS.

I più giovani di noi in veste da archeologi, come Schliemann trafugavano tesori mai visti man mano che emergevano dagli scaffali. Gli altri, con spirito nerd, a ricordare i progetti mormorando “eh signora mia, come passa il tempo quando ci si diverte!”.

Le tecnologie per la gestione e l’elaborazione dei dati si sono evolute parecchio così come quelle utilizzate per la gestione e la pianificazione dei progetti.

Sono rimaste invariate la passione per i dati e per il nostro lavoro. La voglia di fare le cose “per bene”. L’aspirazione ad aiutare gli altri e di contribuire a progetti più grandi utili per la tutela della salute pubblica.

E’ semplice? No, è faticoso, come riordinare un archivio. Devi scegliere cosa tenere e cosa buttare. Ma quando hai finito, che soddisfazione!