Better Data: l’architettura
Cosa succede alla gestione dei dati in ambito sanitario dal punto di vista dell’architettura
Better Data: l’architettura dei sistemi di analisi del dato in sanità. Cosa sta succedendo alla gestione dei dati in ambito sanitario dal punto di vista dell’architettura.
Abbiamo parlato qui di due punti di pressione nell’ambito dati che colpiscono le organizzazioni sanitarie: la struttura organizzativa e l’architettura, approfondendo l’ambito organizzativo.
Sull’architettura in questo momento storico abbiamo due tipologie di problematiche:
- l’aumento delle fonti
- l’agenda di innovazione dell’organizzazione insieme alla proliferazione dei consumatori.
Il punto di pressione sui dati dovuto all’architettura
Le architetture informatiche in ambito sanitario si sono evolute seguendo le pressioni di aggiornamento provenienti dalle normative e guidate dalle funzionalità applicative più che organizzate intorno al dato. Abbiamo assistito a:
- proliferazione delle applicazioni
- proliferazione delle fonti
- duplicazione delle fonti
Il PNRR ribadisce l’importanza del dato e da precise indicazioni rivolte alla raccolta, all’elaborazione e al contributo dei dati nei sistemi di supporto alle decisioni e la necessità di evolvere i sistemi informativi verso infrastrutture cloud-based.
Entro il 2025 infatti le applicazioni dovranno migrare i propri software verso PSN. Le attività sono già in corso, tuttavia non tutte le applicazioni sono pronte a questo passaggio di paradigma.
Con il focus sull’obiettivo finale ci si è dimenticati:
- delle applicazioni che non possono migrare perchè legate direttamente a strumenti elettromedicali;
- delle applicazioni che non sono core, ad esempio l’infrastruttura di analytics.
Queste ultime due tipologie applicative non sono neanche nella roadmap delle aziende sanitarie. Tuttavia i software dipartimentali sono vitali per l’attività clinica e il PNRR considera core i sistemi di supporto alle decisioni
Qual’è il problema di avere in cloud i sistemi di analisi del dato?
Qual’è il problema di avere in cloud i sistemi di analisi del dato in sanità? Interfacce, sicurezza, interoperabilità, il tema può rivelarsi complesso. I sistemi di analisi del dato si interfacciano con servizi applicativi, soprattutto ora che siamo passati alle analisi real time. Questo comporta avere un sistema in cloud che sia in grado di integrarsi:
- con applicazioni già migrate in PSN (cloud to cloud);
- con applicazioni che devono ancora migrare in PSN (on premise to cloud);
- con i mitici file excel.
Per ovviare alla “dimenticanza” nell’affrontare il tema della business intelligence e con l’idea di avere i dati in un punto unico di accesso, si selezionano prodotti software che accentrano sempre maggiormente funzionalità legate all’analisi dei dati, mettendo l’azienda in una situazione di 𝐥𝐨𝐜𝐤-𝐢𝐧 tecnologico.
La soluzione centralizzata non è sempre la risposta ottimale se si moltiplicano le nuove fonti. A questo quadro si aggiunge la spinta organizzativa: la 𝐩𝐫𝐨𝐥𝐢𝐟𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 dei consumatori.
Qual’è la soluzione per i tuoi Better Data?
Quale è la via d’uscita? Una sola: mantenere il dominio dei dati interno all’azienda. Avere cioè una infrastruttura dati organizzata con metodo, disponibile su tecnologie di mercato e possedere interamente le conoscenze tecniche per governarla: qualità del dato e governance.
A che punto è la vostra azienda sulla strada dei Better Data?
Trovi i nostri articoli anche qui.
Better Data: l’architettura
#healthdatamanagement #healthdatalover #dati #qualità
innovo